Confermandosi come uno dei mercati immobiliari più dinamici d’Italia, oltre che uno dei distretti più attrattivi per studenti e turisti e, come se non fosse sufficiente, la realtà urbana che anche nell’anno del Covid-19 si è aggiudicata la palma di area con la migliore qualità della vita, Bologna continua a costituire uno dei perni edilizi dell’intero territorio nazionale.
In tal scenario, come rammentava poche settimane fa uno speciale curato dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, l’approvazione del Piano urbanistico generale da parte del Comune potrebbe dare una nuova spinta ad alcuni progetti. Ma quali?
Fico
Riepilogando brevemente quanto approfondiva il quotidiano, un primo cenno non può che essere attribuito a Fico, che dovrebbe essere protagonista di un piano di rilancio quinquennale, in cui l’intera struttura verrà ripensata in maniera tale da avere un’identità più definita. Via libera dunque al museo della gastronomia italiana e a un albergo.
Navile
Lo scorso anno sono ripartiti i lavori nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo al Navile. L’operazione dovrebbe condurre alla realizzazione di un immobile per circa 100 alloggi. Sono già stati venduti buona parte degli appartamenti.
Bertalia – Lazzaretto
Tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto Marconi ci sono 36 mila metri quadri che verranno destinati a ospitalità e didattica degli studenti. L’intervento è valutato in 45 milioni di euro e condurrà alla realizzazione di quattro edifici tra alloggi, mense e aule.
Monte di Pietà
Dopo il blocco per i ritrovamenti archeologici e per il Covid-19, sembrano finalmente avvicinarsi i lavori del cantiere per il nuovo Sapori & Dintorni, in via Indipendenza, accanto alla Cattedrale di San Pietro.
Ex caserme
Ci sono poi le aree delle ex caserme. In particolar modo, per l’ex Staveco, la struttura si trasformerà nella nuova cittadella giudiziaria, con un cantiere della durata di circa sei anni. Per l’ex Mazzoni i tempi sembrano essere leggermente inferiori.
I cantieri residenziali
A quanto sopra si aggiungano poi i cantieri residenziali privati: decine di progetti che contribuiranno a rivitalizzare il mercato immobiliare di Bologna, ribilanciandone i presupposti, considerato che la città è un’area con una forte domanda e con un numero di progetti residenziali nuovi che, pur di rilievo, è certamente inferiore – in termini relativi – a quanto sta avvenendo in altre realtà metropolitane del Paese.
Naturalmente, nei prossimi mesi continueremo a monitorare l’evoluzione del mercato immobiliare bolognese, informandovi sui nuovi progetti residenziali in corso.
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