Con il rialzo dei tassi di interesse e una costante campagna di informazione negativa sulle vendite immobiliari, sia a livello nazionale che locale, molti acquirenti e venditori temono un imminente calo dei prezzi del settore. Tuttavia, è cruciale considerare che l’andamento dei prezzi è plasmato da tre fattori fondamentali:
Andamento Demografico
In un contesto in cui la popolazione italiana diminuisce, eccezioni come Milano e Bologna emergono grazie al loro tessuto imprenditoriale, servizi, viabilità e benessere, attrarre cittadini benestanti da altre regioni.
Aumento dell’Offerta
Nonostante la diminuzione demografica in alcune aree, l’incremento della domanda contribuirà all’aumento dei prezzi, a meno che le amministrazioni locali non incentivino la costruzione di nuove abitazioni.
Livello dei Redditi
Milano e Bologna, con alti livelli di reddito, mostrano dinamicità di mercato, influenzando positivamente i prezzi al metro quadro.
Analisi del Mercato: Un confronto tra Milano e Bologna
Milano
- Andamento Demografico: In espansione
- Percentuale Abitazioni Vendute: 4,143€ al mq
- Livello Redditi: Molto alto
Bologna
- Andamento Demografico: In espansione
- Percentuale Abitazioni Vendute: 2,708€ al mq
- Livello Redditi: Alto
Osservatorio Mercato Immobiliare Bolognese: Tendenze Attuali
L’osservatorio sottolinea una fase difficile nel ciclo immobiliare, con cali significativi nelle compravendite a livello nazionale e locale. Tuttavia, i prezzi non mostrano segni di diminuzione, principalmente a causa della forte riduzione dell’offerta di nuove abitazioni sul mercato.
Prospettive per il 2024
Nei primi due trimestri del 2023, le compravendite hanno registrato una diminuzione, ma i prezzi rimangono stabili. Si prevede che nel 2024 i prezzi resteranno costanti, con una diminuzione prevista solo per gli immobili in Classe Energetica Bassa.
Direttiva UE “Case Green”
La direttiva “Case Green” influisce sugli aumenti e ribassi del mercato, con l’imposizione che gli immobili in Classe Energetica F e G non saranno né affittabili né vendibili nel 2030.
Conclusioni Ottimistiche
Nonostante le sfide, prevediamo una stabilizzazione nel 2024, senza catastrofi immobiliari minacciate da alcuni “furbetti” del settore. L’analisi suggerisce che, nonostante le difficoltà attuali, il mercato immobiliare si presenterà pressoché stabile nel prossimo anno.
Giangiacomo Congiu
Coordinatore Osservatorio Immobiliare CONFABITARE