La Legge di Bilancio 2022 è intervenuta sui bonus edilizi apportando qualche cambiamento al quadro previgente, con l’aggiunta di alcune innovazioni che potrebbero modificare le valutazioni di coloro che si stanno accingendo a valutare interventi sulle proprie abitazioni.
Cerchiamo di riassumere brevemente che cosa è cambiato e come interfacciarsi correttamente con le nuove agevolazioni.
Superbonus
In questo scenario non possiamo non iniziare dal Superbonus 110%: la maxi detrazione fiscale viene confermata senza variazioni per gli edifici plurifamiliari, considerato che la percentuale scenderà al 70% solamente nel 2024. Cambiano invece i termini di fruizione per le villette: gli edifici unifamiliari potranno infatti beneficiare di questa detrazione solamente fino al 31 dicembre 2022, con il vincolo che alla data del 30 giugno 2022 deve essere effettuato almeno il 30% dei lavori.
Bonus abbattimento barriere architettoniche
Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 c’è poi l’agevolazione sugli interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche: il nuovo bonus del 75% viene calcolato sull’ammontare complessivo delle spese non superiore a 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari inserite in un edificio plurifamiliare, ma con autonomia funzionale e accesso autonomo; 40.000 euro per unità immobiliare in edifici plurifamiliari da 2 a 8 unità immobiliari; 30.000 euro per unità immobiliare in edifici plurifamiliari con più di 8 unità immobiliari.
Conferme per gli altri bonus
Gli altri bonus edilizi vengono confermati quasi in toto, con alcune limitazioni. In breve, il bonus facciate continua ad essere fruibile con una percentuale che però si è abbassata dal 90% al 60%, mentre sono stati prorogati per altri tre anni, fino al 31 dicembre 2024, l’Ecobonus e il Sismabonus nella loro versione “ordinaria”.
Abbiamo ancora la possibilità di beneficiare del bonus mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata fino a 10.000 euro per il 2022 e fino a 5.000 euro per il 2023 e il 2024, così come il bonus verde nella misura del 36% nel limite di 5.000 euro annui. Il bonus per gli interventi di ristrutturazione edilizia viene infine confermato nella misura del 50% su una spesa limite di 96.000 euro.
I bonus per i giovani
Concludiamo infine con un rapido richiamo alle agevolazioni per i più giovani. Il bonus sull’acquisto della prima casa rimane a condizioni invariate per i giovani under 36 con Isee non superiore a 40.000 euro, mentre il bonus per gli affitti è introdotto con una detrazione al 20% sull’affitto di un contratto a canone concordato con un tetto di 2.000 euro. Il giovane che intende beneficiare di tale detrazione deve avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni e un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.